Avulsione traumatica di un dente da latte: di cosa si tratta?

Vi è mai accaduto che, nonostante la vostra sorveglianza, il vostro bambino abbia avuto un grave trauma del suo viso a seguito di una caduta accidentale -fino all’età di 3 anni un bambino non ha ancora una buona coordinazione motoria- oppure per una caduta dalla bicicletta, una corsa, una zuffa fra coetanei, ecc. ?
Il risultato è spesso un trauma dentale, dalla frattura di una parte della corona dentale, in genere di un incisivo, alla perdita completa di uno o più denti.
I bambini sono soggetti molto più degli adulti a tali incidenti.
Spesso il piccolo paziente non lamenta alcun dolore ma è tuttavia importante porre attenzione ad alcuni segnali indicanti l’urgenza di una visita specialistica odontoiatrica.
Potreste notare, infatti, subito o anche successivamente alcuni segnali come lo spostamento dell’elemento dentale in arcata, il suo cambiamento di colore tendente al grigio o al nero, la perdita dell’elemento o la frattura della corona. Generalmente i denti più colpiti dal trauma sono gli incisivi superiori per la loro  posizione più anteriore.
Altre complicanze sono: disturbi di eruzione del dente permanente, conseguenze su estetica e funzione (fonesi e masticazione), alterazione delle abitudini orali (abitudini viziate), perdita di spazio, ecc..

I traumi dentali sia in  dentizione  decidua che permanente  consistono soprattutto in traumi ai tessuti duri.
Questi traumi si differenziano in:

Frattura della corona dentale senza complicazioni
Quando la perdita di corona è stata parziale, la terapia sarà di tipo conservativo e avrà come obiettivo il restauro della parte mancante. E’ sempre meglio anche recuperare, quando possibile, le parti del dente fratturato, anche se si tratta di frammenti.
Dopo la ricostruzione dentale il vostro dentista dovrà controllare nel tempo tali elementi dentali con test di vitalità e rxgrafie per valutare eventuali danni alla polpa radicolare. Se la corona dentale diventa più scura o se la gengiva intorno presenta un gonfiore o una bolla bianca contenente pus, occorre prontamente avvisare il dentista che sottoporrà il piccolo paziente a una nuova visita specialistica.

Frattura della corona dentale con complicazioni
Quando, però, il danno è più esteso con perdita notevole di corona dentale e interessamento della polpa (cioè dei vasi e nervi all’interno del dente) la situazione è più grave . In questi casi è necessaria una visita urgente dal dentista per evitare, se possibile, la terapia endocanalare (devitalizzazione). Nei casi dubbi o di evidente necrosi della polpa l’odontoiatra, dopo controllo radiografico, effettuerà tale terapia con adatto approccio psicologico e anestesia locale e possibilmente con l’ausilio del laser. Successivamente si provvederà alla ricostruzione del dente e ai successivi controlli.

Ma perché reimpiantare un dente da latte che, comunque, nel tempo è destinato a cadere?

È questa la domanda che i genitori molto spesso ci pongono.
Occorre sempre praticare o almeno tentare un reimpianto del dente da latte se sono state rispettate le condizioni di tempo e igiene dette precedentemente. La presenza, infatti, dell’elemento dentale è importante per l’accrescimento osseo di quel settore della bocca e per la regolare estrusione e conformazione del dente definitivo.
Ma questa delicata manovra dovrà sempre essere affidata a mani esperte.

Prof. Vito Tomasicchio