Scopriamo insieme quali sono le cause della carie dentale e come possiamo impedirne o limitarne l’insorgenza. Molte sono le cause predisponenti di carie ed alcune di esse, in realtà, sono ancora sconosciute.
Vediamo quali sono i fattori che favoriscono la formazione di carie nei denti.
1. Fattori endogeni
La forma stessa dei denti: fossette e solchi profondi e accentuati dei denti molari e premolari favoriscono il ristagno del cibo e il conseguente sviluppo batterico.
La saliva: altrettanto importanti sono la quantità e il tipo di saliva. Una salivazione abbondante rende più facile neutralizzare l’acidità della bocca e rimuovere i residui alimentari con una azione meccanica. La saliva poi ha anche un’azione battericida e digestiva. Molte situazioni come la gravidanza o malattie come il diabete, la sindrome di Sjogren, ecc. riducono la secrezione salivare con aumento dell’acidità della bocca e con diminuzione della detersione a causa della saliva meno fluida.
2. Fattori esterni
Queste cause agiscono direttamente sullo smalto e sono:
Placca batterica: questa si presenta come un film proteico aderente alla superficie dei denti a cui si aggrappano i microbi e si moltiplicano.
L’alimentazione: una dieta ricca di zuccheri aumenta l’acidità nel cavo orale favorendo così la moltiplicazione batterica e procurando loro anche di che nutrirsi. Gli zuccheri più pericolosi sono poi quelli che aderiscono ai denti come le caramelle e simili perché permangono a lungo nella nostra bocca.
Il fumo: il tabacco, infatti, favorisce la proliferazione microbica e la piorrea (caduta dei denti) con scollamento gengivale e formazione di vere e proprie tasche gengivali in cui i batteri si annidano e si moltiplicano indisturbati.
La cattiva igiene orale che favorisce il ristagno dei residui alimentari e degli zuccheri.
Malocclusione dentale (denti storti), che rende difficile la rimozione della placca batterica, provocando un abbassamento della gengiva (recessione) con esposizione della dentina radicolare all’ambiente orale. In tal caso i batteri possono attaccare più facilmente la dentina (lo strato più debole del dente), provocando processi cariosi più rapidi e più difficili da curare.
L’età: la carie colpisce soprattutto gli individui in età tra i 4 e i 18 anni, sia per il maggior consumo di zuccheri in tali periodi, sia perché lo smalto dentale non si è ancora completamente mineralizzato.
Altri importanti fattori sono, infine, la gravidanza, la razza (quella bianca è più colpita) e il sesso con lieve predominanza di carie nelle donne.