Le otturazioni dentali al mercurio e al piombo sono un rischio per la salute?
È proprio il caso di chiederselo, perché riguardo a questo argomento ci sono parecchie informazioni contrastanti. Secondo alcuni esperti, le quantità di metalli utilizzati per le otturazioni non sono tali da poter determinare un pericolo. Secondo altri, invece, ci potrebbero essere delle conseguenze sulla salute. Vediamo di scoprirne di più.

Materiali delle otturazioni

Di che cosa sono fatti gli amalgami che si usano per le otturazioni? Comunemente si crede che l’ingrediente principale sia il piombo. In realtà bisogna sapere che il 52% delle otturazioni dentali sono costituite da mercurio, che viene combinato con altri metalli, come il rame, lo stagno, lo zinco e l’argento. Da qualche anno a questa parte vengono utilizzati nuovi materiali, come, ad esempio, delle resine ceramiche, che sono ben tollerate dalla maggior parte dei pazienti. In generale non esiste comunque un materiale ideale per le otturazioni. Fra i metalli sembra essere più tollerato l’oro, che non dovrebbe essere mescolato con altri metalli nella preparazione della lega per le otturazioni.

Amalgama: effetti collaterali

Il dibattito sulla tossicità e sui possibili effetti collaterali dell’amalgama per le otturazioni dentarie resta ancora aperto. La ricerca scientifica non è riuscita a raggiungere un accordo su questo tema.
Secondo alcuni, non ci sarebbero pericoli, secondo altri con gli amalgami dentali si potrebbe riscontrare un quadro di intossicazione acuta da mercurio. I sintomi associati a questo quadro di tossicità sono quelli neurologici, come il nervosismo, la perdita di memoria, le emicranie e i tremori, quelli che riguardano il sistema immunitario, come le allergie. Inoltre si manifesterebbero fatica, debolezza muscolare, infertilità, ipotiroidismo, gengiviti e sanguinamenti.
Il quadro classico dell’intossicazione da piombo, invece, comporta altre manifestazioni sintomatologiche. Fra queste possiamo ricordare problemi di attenzione o nel comportamento, problemi di udito, ridotta crescita fisica e danni renali. In particolar modo nell’avvelenamento da piombo si riscontrerebbero mal di testa, poco appetito, un comportamento aggressivo, disturbi del sonno, crampi e dolori addominali, oltre che anemia e costipazione. In generale i metalli implicati nelle otturazioni potrebbero generare delle tossine pericolose anche per il cervello.
Dobbiamo però pensare che anche negli alimenti che mangiamo potrebbero essere contenuti metalli pesanti. L’attenzione è sempre d’obbligo. Non è, comunque, chiaro a che livelli possano intervenire i metalli utilizzati per le otturazioni nel nostro organismo. Sappiamo che, con la corrosione e l’azione della saliva, il mercurio si libera, seguendo il ritmo di un microgrammo al giorno per dente. Tuttavia non è possibile stabilire in che misura tutto ciò incida sull’organismo umano.

Prof. Vito Tomasicchio